Una firma per legalizzare il Tuning, Proposta di legge ad iniziativa popolare

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AC Matiz
icon13  view post Posted on 4/1/2007, 21:09




La Legge Delega è una proposta di legge per il Consiglio dei Ministri per la quale occorre la raccolta di 50.000 firme.

La Legge Delega è stata realizzata come tesi di Laurea da Giosuè Rossi, Responsabile Legale Amministrativo del Comitato Pro Tuning istituito da ElaborarE come primo incontro degli appassionati per risolvere diverse problematiche inerenti al mondo Tuning.

Di seguito la sintesi della Legge Delega:

SINTESI DELLA LEGGE DELEGA per l’omologazione e la certificazione di auto e moto veicoli
(Questo documento è stato prodotto per spiegare, in maniera sintetica, gli obiettivi promossi dalla proposta di legge delega. Per chi volesse comprendere tutte le questioni inerenti alla proposta si rimanda al testo della bozza di legge, essendo qui trattate solo le tematiche principali. Per rendere comprensibile il documento, anche a chi non avesse competenze tecniche, gli istituti presenti saranno trattati in maniera sintetica e discorsiva, tralasciando le formalità del linguaggio tipiche degli addetti ai lavori)

Le procedure d'omologazione, che vanno a sommarsi a quelle esistenti (tralasciando l’art. 236 del Reg. che resterà in vigore per le altre categorie di veicoli), sono essenzialmente quattro:
- la prima riguarda l'omologazione dei componenti che non richiedono l'aggiornamento della carta di circolazione;
- la seconda è destinata all'omologazione dei componenti prodotti in serie da un costruttore accreditato;
- la terza riguarda la certificazione a libretto dei componenti omologati in Europa;
- la quarta riguarda le modifiche a componente unico e ad unico esemplare, comprese le certificazioni dei veicoli modificati che sono attualmente in circolazione.

1) Omologazione Speciale di componenti prodotti in serie:

- A COSA SERVE: questa procedura è stata predisposta per verificare che un componente sia tecnicamente valido e, non sia costruito in maniera contraria alle leggi in materia.
- SU CHE TIPO DI COPONENTI: i componenti che potranno rientrare in questa procedura saranno quelli meno pericolosi, sia a livello di utilizzo sia a livello di montaggio. L’esempio tipico è rappresentato dalla pedaliera o dai pomelli per le autovetture, e dalle pedane per le motociclette.
- COSA DEVE FARE UN APPASSIONATO: deve solo installare il componente o farlo installare da un’officina di autoriparazioni, e circolare avendo a bordo il certificato d’omologazione speciale.
- ESEMPIO: un appassionato acquista una pedaliera, la fa installare da un’officina di auto riparazione, la quale deve registrare i suoi dati sul certificato d’omologazione speciale. La modifica è legale e si deve circolare col certificato a bordo.
- I PREZZI: qui non c’è nulla da pagare.

2) Omologazione-Certificazione di componenti prodotti in serie:

- A COSA SERVE: la procedura d’omologazione-certificazione è stata prevista per i componenti come gli alettoni, le minigonne, ecc. Questi componenti, vista la loro particolare pericolosità, devono essere sottoposti a due verifiche distinte. La prima, chiamata omologazione che è lo stesso tipo di controllo previsto dalla procedura precedente e, non riguarda gli appassionati, ma solo i costruttori dei componenti prodotti in serie. La seconda, chiamata certificazione è fatta per verificare che il montaggio del componente sia avvenuto a regola d’arte e, per registrare a libretto le modifiche. Quest’ultima verifica corrisponde essenzialmente alla verifica e prova fatta oggi dalle Motorizzazioni, per l’aggiornamento del libretto.
- SU CHE TIPO DI COMPONENTI: i componenti che rientrano in questa procedura sono quelli potenzialmente pericolosi, ma soprattutto quelli che devono essere montati a regola d’arte e, in caso di montaggio errato possono diventare pericolosi per la circolazione.
- COSA DEVE FARE UN APPASSIONATO: la parte della procedura che interessa all’appassionato è la certificazione. Infatti, l’omologazione interessa solo al produttore che vuole produrre componenti in serie.
- ESEMPIO: l’appassionato dovrà acquistare il componente, farlo installare da un’officina di autoriparazioni, la quale deve registrarsi nel Certificato di conformità al tipo omologato. In seguito bisognerà prendere un appuntamento per la visita e prova in Motorizzazione. Questa procedura si concluderà nell’aggiornamento dei dati del veicolo, sul libretto.
- I PREZZI: si pagherà il prezzo della visita e prova e dell’aggiornamento del libretto. Ovviamente non è una cosa che possiamo imporre noi allo Stato.

3) Certificazione di componenti omologati in Europa:

- A COSA SERVE: serve per consentire a chi vuole acquistare (o ha gia acquistato) un componente omologato in un altro stato Europea, di poter certificare la modifica.
- SU CHE TIPO DI COPONENTI: tutti quelli omologati. I limiti dovrebbero essere quelli previsti dalle omologazioni nazionali. Ad esempio le omologazioni come l’ABE (tedesco), dove si trova i tipi di veicoli su cui si può installare un determinato pezzo, dovranno (ovviamente) essere installati solo sui veicoli indicati. O le omologazioni tipo TELEGUNTAKEN (tedesco) che spesso indicano modo specifiche di montaggio, dovranno avere tali caratteristiche per essere legalizzate.
- COSA DEVE FARE UN APPASSIONATO: dopo aver acquistato il componente con la relativa omologazione, deve prendere appuntamento presso la motorizzazione per la procedura di visita e prova e, il conseguente aggiornamento del libretto, come nella procedura vista in precedenza.
- ESEMPIO: si acquista (o si è gia acquistato ed installato un componente dotato di omologazione Europea). Dopo averlo fatto installare, (qui la questione relativa a chi ha effettuato l’installazione sarà disciplinata dal Governo) si farà richiesta alla motorizzazione della procedura di visita e prova per l’aggiornamento del libretto.
- I PREZZI: si pagherà il prezzo della visita e prova (come nella procedura precedente) e dell’aggiornamento del libretto. Ovviamente non è una cosa che possiamo imporre noi allo Stato.

4) Certificazione ad unico esemplare:

- A COSA SERVE: è la procedura più versatile. Può essere usata sia per certificare a libretto una modifica unica (es. passaruota maggiorati direttamente dalla carrozzeria di serie; o per le motociclette carene in vetroresina auto costruite), o per registrare a libretto le modifiche effettuate fino ad oggi e, che per la legge Italiana sono attualmente illegali. Per le motociclette, questa procedura è stata ideata per poter circolare con un motoveicolo auto costruito.
- SU CHE TIPO DI COPONENTI: qui più che di componenti si dovrebbe parlare di parti del veicolo (ad esempio la carrozzeria). Come per le altre procedure (tralasciando quella di certificazione di componenti omologati all’estero, perché in questa procedura l’omologazione è frutto delle leggi di un altro Stato) anche qui sarà il Governo a definire i limiti tecnici della materia.
- COSA DEVE FARE UN APPASSIONATO: qui il centro tecnico più importante sarà quello accreditato dal Ministero (si pensa che ce ne saranno diversi, tra cui si spera anche la TUV Italia, che con la sua esperienza potrà dare una notevole spinta al sistema certificativi Italiano), il quale dovrà verificare la sicurezza del veicolo e la sua corrispondenza alle leggi tecniche in materia. Se il centro tecnico autorizzerà le modifiche, il passo successivo sarà recarsi in motorizzazione per fare la visita e prova e l’aggiornamento del Libretto.
- ESEMPIO: ho un veicolo gia modificato con componenti prodotti in Italia ma non omologati; Ho un veicolo con componenti creati da me o da un’officina; ho una moto costruita quasi interamente da me. Vado al centro tecnico accreditato, il quale fa le verifiche al mio veicolo, può essere che alcuni componenti non passino le verifiche e quindi sia costretto a sostituirli. In seguito mi reco alla motorizzazione per la visita e prova e la modifica del libretto.
- I PREZZI: bisognerà pagare le verifiche ed i progetti fatti dal centro tecnico accreditato, qui non possiamo essere noi e, nemmeno lo stato a stabilire il costo degli accertamenti (perché sono fatti da imprese private). Risulta ovvio che il prezzo dipenderà dal tipo di modifica che abbiamo apportato, può essere che non sia nemmeno sicura e quindi non potrà mai essere certificata. Però ci sono dati positivi, perché più centri tecnici si attiveranno in Italia (secondo una semplice regola economica in materia di concorrenza) e meno saranno i costi per le verifiche. Inoltre allo stato attuale (e solo se la casa costruttrice non ha dato risposta negativa alla modifica per motivi tecnici) una delle vie per certificare le modifiche è avere il progetto di un tecnico abilitato (Ing.) che sancisce la sicurezza della modifica. Risulta ovvio che il costo di un singolo Ingegnere è superiore a quello di un centro che ha i macchinari e il personale per fare decine di verifiche al giorno.
In seguito si pagherà il prezzo della visita e prova (come nella procedura precedente) e dell’aggiornamento del libretto. Ovviamente non è una cosa che possiamo imporre noi allo Stato.


SINTESI DELLA MODALITA' DI RACCOLTA DELLE FIRME

Possono firmare SOLO i cittadini italiani con diritto di voto, residenti in Italia.

• Le firme devono essere raccolte mediante degli appositi MODULI, che hanno requisiti di forma prestabiliti. Ogni modulo deve contenere la proposta, gli spazi per l’autenticazione, la certificazione, ecc. Per la validità formale dei moduli, questi verranno pubblicati su internet in formato PDF e saranno ivi indicate le modalità di stampa.

• I moduli devono però essere preventivamente VIDIMATI dai soggetti a ciò autorizzati (es. Segretario comunale capo o suo delegato, cancelliere comunale, funzionario appartenente alla segreteria…)
- La vidimazione serve per verificare che la forma dei moduli sia appropriata allo scopo ed abbia i requisiti imposti.

• Le firme devono essere raccolte alla presenza di un AUTENTICATORE (es. Notaio, Giudice di pace, Sindaco o suo delegato, Segretario comunale, Assessore….facendo attenzione alla loro competenza territoriale, in quanto l’autenticatore (a parte i Notai) può autenticare le firme di tutti gli elettori italiani ma solo se la raccolta è effettuata all’interno del suo territorio di competenza). Tale soggetto ha il compito di autenticare le firme dei sottoscrittori, dichiara cioè che la firma sul modulo appartiene effettivamente alla persona indicata (e di norma deve essere retribuito).
- L’autenticazione serve per evitare che gli organizzatori firmino al posto di altri soggetti che non vogliono appoggiare la proposta.

• Ogni firma raccolta deve poi essere certificata presso il comune di residenza del firmatario. I moduli contenenti le firme autenticate, devono quindi essere portati in comune per il rilascio di tale CERTIFICAZIONE, mediante la quale l’ufficio elettorale riscontra che il firmatario è effettivamente elettore di quel comune. (La certificazione può essere singola o collettiva a seconda che vengano allegati i singoli certificati elettorali dei firmatari ovvero che venga apposto, nello spazio apposito accanto ad ogni firma, il n. di iscrizione alle liste elettorali, il timbro e la firma del funzionario incaricato.) Se nelle giornate di raccolta avete raccolto le firme di residenti in 20 comuni diversi, dovrete richiedere a questi 20 comuni che vi certifichino le firme (per questo si consiglia di usare moduli diversi per residenza dei sottoscrittori).
- La certificazione serve per verificare che le firme appartengano a persone reali ed in vita e, che abbiano i diritti politici.

• I moduli certificati devono essere inviati, il più presto possibile, al Comitato Promotore della Legge ad Iniziativa Popolare, il quale provvederà a ricontrollarli al fine di trovare eventuali errori.

Il Testo integrale e altri file completi li trovate all'indirizzo:
http://www.elaborare.com/content/view/173/41/

Edited by AC Matiz - 8/1/2007, 13:26
 
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AC Matiz
view post Posted on 11/1/2007, 13:29




Per illustrare la legge, analizzare la situazione attuale e discutere di tempi e modalità per la raccolta delle firme si terrà al prossimo AutoExpo di Padova un incontro dal titolo: Le problematiche della passione dell'elaborazione auto e la loro soluzione.
L'appuntamento è per sabato 26 gennaio c/o la SALA A, pad. 7 piano 1°, Fiera di Padova.
 
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serealba
view post Posted on 11/1/2007, 15:40




io nn ci soooooooooonooooooooooooooooooooo...piango....
 
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Mëmø£ë
view post Posted on 11/1/2007, 20:26




io dovrei andarci a padova.....ma non so ancora se di sabato o di domenica....
 
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RamboFCK
view post Posted on 11/1/2007, 23:29




Io 'sto mese sono a dir poco incasinato....... :huh:
Se chi ci va mi fa poi sapere che sono interessato, gliene sarei grato!
 
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luC4_v1p
view post Posted on 29/7/2008, 15:52




non si chiama "legge delega"...la legge delega la fa il parlamento per delegare al governo il potere legislativo che le appartiene e solo su materie non coperte da riserva di legge (assoluta o relativa) o da riserva di assemblea! questa si chiama solo "legge di iniziativa popolare" ed è uno degli istituti di democrazia diretta (insieme ai vari referendum ed alle petizioni) previsti dal nostro ordinamento! detto ciò aggiungo anche che in genere il parlamento, che è come una casta ristretta ed accessibile a pochi, tenderà ad insabbiare la proposta stessa avanzata dai cittadini a meno che non vi sia una forte mediaticità intorno alla legge stessa (come quella di grillo ad esempio)! vi dico anche che il parlamento ha solo l'obbligo di leggere in assemblea referente la proposta legislativa e non ha assolutamente l'obbligo di tenerla in considerazione, di votare emendamenti e di promulgarla! appoggio la vostra iniziativa ma è tutto completamente inutile...maledetti politici!
 
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redeicuori
view post Posted on 31/8/2008, 21:32




com'è finita tutta questa storia???....scusate sono nuovo di questo mondo....
 
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RamboFCK
view post Posted on 2/9/2008, 18:15




Fra bocciature e ri-discussioni so che erano ancora al punto di partenza.....
Alla fine ho lasciato perdere.....
C'è chi si smena, ma dato lo stato in cui ci troviamo, non se ne farà mai niente..... :YOYO59960124BB8FBDDEFA01A974E17
 
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Mëmø£ë
view post Posted on 2/9/2008, 21:45




purtroppo per noi mi trovo d'accordo con Rambo..
 
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redeicuori
view post Posted on 2/9/2008, 22:34




e se invece cominciassimo a fare una cosa con tutti i club del tuning e una rikiesta moooolto più seria di quella già fatta??...sapete quanti problemi in meno potremo avere nell'istallazione dei pezzi??????...io sono sempre stato abituato a lottare...SEMPRE...perchè non riprovare????...IO CI SONO...
 
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RamboFCK
view post Posted on 3/9/2008, 02:56




Io pure...... ma ai politici, del nostro mondo, non frega niente.....
 
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redeicuori
view post Posted on 3/9/2008, 10:36




si ma in italia...in spagna e germania questo è consentito no???...e non credo solo la!...per dirti io tra UN Pò di anni quando sarà ora di rifare il motore non cambio makkina come fa la maggior parte della gente, MI FACCIO MONTARE UN ALTRO MOTORE...AVEVO IDEA DEL 2.0 TURBO VTEC DEL TYPE R...ma senza questa legge delega mi tocca a farlo in nero capisci?...in italia non è consentito anche se giò qualcuno lo fa...cioè dopo quello che ci si spende sulla carrozzeria cambiare makkina diventa un pò un peso....cambiare motore è l'unica soluzione che vedo...e poi dovrebbe esser fantastico di suo modificare un auto sapendo che ti omolegherebbero anche un cambio motore come sarebbe giusto che sia...
 
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RamboFCK
view post Posted on 3/9/2008, 22:45




Beh, sul motore influisce anche il discorso fiscale, più cavalli più bollo da pagare.... e senza il libretto aggiornato sei abusivo al 110%!
Ti ripeto, all'estero si fa più o meno tutto in più o meno tutti gli stati, noi siamo nella UE, ma non parrebbe..... e non solo per il tuning......
 
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redeicuori
view post Posted on 5/9/2008, 01:34




si e non capisco perchè non ci si possa adeguare agli altri stati UE...bisognerebbe partire da questo almeno...
 
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Mëmø£ë
view post Posted on 9/9/2008, 15:54




per chi vuole continuare a tentare eccovi qui il link per una nuova petizione promossa dal Comintato Tuning di Elaborare

http://www.comitato-tuning.com/Documenti/L...to%20Tuning.pdf
 
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15 replies since 4/1/2007, 21:09   486 views
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